Dott.ssa D'Urso Marialisa
Sono Marialisa D’Urso, Psicologa iscritta all’Albo degli Psicologi del Veneto (n° 7030) e Psicoterapeuta.
Svolgo la mia professione dal 2009.
Nel corso degli anni mi sono formata attraverso Master specifici nella valutazione e intervento dei disturbi specifici dell’apprendimento di cui ho un’esperienza più che decennale.
Ho esperienze dirette di insegnamento scolastico e di formazione ai genitori e agli insegnanti su argomenti riguardanti l’età evolutiva e la genitorialità.
Ho condotto progetti sullo sviluppo e miglioramento della sfera emotiva e sul metodo di studio in scuole della provincia di Padova.
Sono stata coordinatrice di doposcuola comunali sempre in provincia di Padova. Inoltre ho la specializzazione in Psicoterapia e mi sono formata nella scuola di Psicoterapia dell’Institute of Constructivist Psychology di Padova.
Sono Socia AIRIPA, che è l’associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento e socia dell’Associazione EMDR Italia, avendo conseguito i due livelli di formazione attinenti alla terapia con Emdr.
servizi offerti
Consulenze psicologiche
Un percorso di consulenza psicologica è uno spazio relazionale, in cui il cliente può giungere a dare un senso e un nuovo significato al problema portato e a rintracciare dei collegamenti tra il problema specifico, la storia personale e il contesto di vita, per poi cercare assieme al professionista, le risorse per raggiungere gli obiettivi desiderati e trovare modi alternativi per affrontare la problematica iniziale adottando una prospettiva più propositiva.
La richiesta di consulenza può riguardare, a titolo di esempio, uno dei seguenti ambiti:
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Conflitti personali, familiari o lavorativi
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Situazioni di forte crisi legata a separazioni o lutti
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Decisioni dal forte impatto emotivo
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Periodi di importante cambiamento
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Rapporto genitori-figli
Colloquio psicologico / Psicoterapia
Il colloquio psicologico è uno strumento di conoscenza che utilizza l’incontro e la comunicazione fra due persone, lo psicologo e il cliente, per rispondere alla richiesta di ascolto, di accoglienza della sofferenza e di cambiamento di quest’ultimo. Questa tipologia di percorso è volta a un cambiamento più profondo e ha una durata variabile a seconda delle esigenze e caratteristiche della persona.
La richiesta di intraprendere un percorso di questo tipo potrebbe riguardare la presenza di:
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Disagio psicologico generalizzato
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Disturbi d’ansia (attacchi di panico, stress, fobie, ansia generalizzata)
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Disturbi dell’umore (oscillazioni dell’umore, depressione o marcata tristezza)
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Disturbi del comportamento alimentare (Anoressia, Bulimia, mancanza di appetito psicogeno…)
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Problemi di autostima e comunicazione
Valutazione e trattamento disturbi specifici dell'apprendimento e BES
Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Spesso conosciuti con la sigla DSA, sono disturbi del neurosviluppo che compromettono la capacità di leggere, di scrivere e di calcolare in maniera corretta e fluente.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento è un termine ombrello sotto cui si distinguono:
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Dislessia, che indica la difficoltà di lettura e/o di comprensione di un testo
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Disgrafia e disortografia indicano le difficoltà di scrittura
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Discalculia, che indica la difficoltà di calcolo
La legge 170/2010 riconosce e descrive questi quattro disturbi dell’apprendimento, sottolinea la necessità di diagnosi rapide e affidabili e percorsi di riabilitazione efficaci, descrive le norme e i criteri precisi per identificare precocemente i DSA e dare supporto nella scuola e all’università alle persone con DSA.
Mi occupo di queste difficoltà da più di 10 anni avendo conseguito percorsi di studio specifici. I genitori si rivolgono a me per parlare dell’andamento scolastico del proprio figlio, per esempio, quando la lettura è un po’ più lenta dei compagni, la scrittura è poco comprensibile, lenta, faticosa, piena di errori o perché fanno fatica in matematica o anche perché si distraggono facilmente e non hanno un metodo di studio efficace.
Altre volte sono gli insegnanti che evidenziano un rallentamento negli apprendimenti, invitando la famiglia a fare un approfondimento. Una volta che la famiglia chiede un primo colloquio gli riporto che è possibile effettuare una valutazione degli apprendimenti e su alcune funzioni cognitive, per indagare quelle che sono le aree in cui il bambino/ragazzo ha buone capacità e quelle che, invece, sono da potenziare. La valutazione degli apprendimenti permette, infatti, di avere una fotografia più precisa delle abilità e delle criticità, fornendo il punto di partenza da cui iniziare per creare un percorso di aiuto che sia individualizzato e a misura del loro figlio/a.
In seguito alla valutazione, si progetta un percorso di potenziamento o riabilitazione delle aree risultate significative ai test, con obiettivi chiari e definiti, attraverso un costante lavoro di rete con la famiglia e la scuola.
Il lavoro che svolgo può riguardare l’automatizzazione dei processi di apprendimento, ma anche la costruzione di strategie ad hoc per aiutare i bambini/ragazzi ad adottare un metodo di studio che sia più efficace ed efficiente.
Quindi nel concreto la presa in carico del bambino/ragazzo prevede:
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primo colloquio ANAMNESTICO per l’analisi dei bisogni
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se non presente, valutazione degli apprendimenti e di alcune funzioni cognitive (4-5 incontri)
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colloquio di restituzione alla famiglia e presentazione/condivisione del piano di progetto personalizzato (1 incontro)
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condivisione con il bambino/ragazzo e inizio del percorso di potenziamento o riabilitativo (ciclo di 3-4 mesi)
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contatti con la scuola previa autorizzazione della famiglia
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monitoraggio scuola-famiglia
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valutazione post intervento per verificare il raggiungimento degli obiettivi